L’attività di problem-solving proposta mira a sostenere i famigliari nella gestione della relazione con i propri congiunti e nel superamento delle situazioni più critiche. Il lavoro di gruppo viene condotto da una psicologa, ma ha il proprio punto di forza nella partecipazione del “gruppo di risorse” composto da una neuropsichiatra, uno psichiatra e da una rete di famigliari-esperti. La metodologia adottata consente ai partecipanti di acquisire una maggior consapevolezza circa la propria situazione, di affrontare le difficoltà in essere da diversi punti di vista e di agire nel quotidiano modificando alcuni aspetti della relazione del proprio caro per contribuire al meglio all’inizio ed al supporto del suo percorso di cura. Le unità di problem solving si incontrano regolarmente a cadenza mensile. Tra una sessione e l’altra mentre gli operatori rimangono a disposizione presso il Centro di Ascolto dell’associazione, i famigliari esperti si prestano ad attivare e sostenere relazioni di mutuo-aiuto, contrastando l’isolamento e la solitudine che si accompagna al disagio psichico.