Il progetto realizza percorsi riabilitativi individualizzati, orientati all'empowerment, di persone con esperienza di disagio psichico residenti nel territorio dell’ASL Milano (città di Milano e Distretti di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo). Per ognuno, si lavora per lo sviluppo della:  capacitazione: consapevolezza delle proprie potenzialità, percezione di autoefficacia e competenza, assertività nel perseguire i propri obiettivi;  negoziazione: capacità di comprendere i vincoli e le condizioni del contesto e contemporaneamente di esprimere il proprio punto di vista sostenendolo con motivazione e fiducia;  rappresentanza degli utenti milanesi: partecipazione da parte degli utenti del progetto ad attività collettive mirate, consapevolezza che l’empowerment collettivo e la rappresentanza sono un sostegno importante all’empowerment individuale. I primi due aspetti, capacitazione e negoziazione, attengono l’area dell’empowerment individuale che è inerente alla dimensione soggettiva e più precisamente al senso di padronanza e controllo su ciò che riguarda la propria vita e che comporta la capacità di comprendere il proprio ambiente e di relazionarsi ad esso con la convinzione soggettiva di poter influire sulle decisioni che contano, anche attraverso la partecipazione ad attività collettive mirate. Il terzo aspetto concerne la dimensione collettiva dell’empowerment che, secondo la definizione di Zimmerman, è finalizzata a migliorare la qualità della vita, il controllo delle risorse e i rapporti tra le agenzie presenti nella comunità. Riguarda quindi i rapporti tra una rappresentanza degli utenti e gli organismi istituzionali quali il Piano di zona (PDZ), l’Organismo di Coordinamento sulla Salute Mentale (OCSM) e i Dipartimenti di Salute Mentale (DSM). Va considerato che esiste un’azione reciproca di rinforzo tra empowerment individuale e empowerment collettivo e che quindi aspetti riabilitativi orientati all’empowerment psicologico sono determinanti nella possibilità di sviluppare un empowerment collettivo e che alcuni aspetti, quali la negoziazione, necessitano di essere declinati in entrambi gli ambiti. Per promuovere l’empowerment bisogna non solo orientare la riabilitazione in tal senso e favorire la consapevolezza della sua importanza presso gli utenti ma è necessario anche agire sulla cultura dei servizi perché questa è una condizione necessaria ancorché non sufficiente affinché gli utenti possano sviluppare tali processi. I percorsi riabilitativi individualizzati si realizzano attraverso:  la definizione di un programma di cura concordato con il paziente e con il servizio pubblico di riferimento (Centri psicosociali);  la realizzazione di prestazioni riconducibili alle codificazioni previste dal Sistema Informativo regionale, erogate da operatori qualificati;  la realizzazione oltre alle scale normalmente richieste (Honos, GAF, etc.) anche processi di valutazione alternativi e innovativi quali la scala dell’empowerment e la Recovery Star;  l’utilizzo della Recovery Star ha dato luogo allo sviluppo di riflessioni su empowerment individuale e empowerment collettivo e il rapporto tra essi. Le attività del progetto vengono effettuate utilizzando 3 differenti sedi locali:  via Lacerra 124 a Sesto san Giovanni messa a disposizione gratuitamente dalla cooperativa Lotta contro l’emarginazione;  via Volta 7 a Milano, messa a disposizione gratuitamente da Progetto Itaca;  p.za Selinunte 4 a Milano, messa a disposizione gratuitamente dall’Associazione Fareassieme. In ognuna di queste sedi, attraverso la realizzazione di focus Group, incontri di auto-mutuo-aiuto e incontri informativi/formativi, si opera per favorire il consolidamento e lo sviluppo dei gruppi e dell’associazionismo locale degli utenti e della capacità degli stessi di rappresentare i propri bisogni ed il proprio punto di vista negli ambiti istituzionali di programmazione e pianificazione delle politiche sociali sulla salute mentale (OCSM e PdZ) e di difesa dei diritti (PdZ) e negli ambiti non istituzionali (convegni, workshop, attività di ricerca e di valutazione dei servizi ecc). Lo sviluppo di questi aspetti deve naturalmente, in qualche misura, contemplare una sensibilizzazione e un sostegno alla cultura dell’empowerment nei servizi. A tal fine vengono promossi incontri con gli operatori delle Unità Operative di Psichiatria e si continua tale processo di sensibilizzazione. I tre percorsi locali convergono periodicamente (trimestralmente) in incontri di coordinamento in cui si fa il punto rispetto al progetto e si discute con gli utenti come proseguire, in linea dal punto di vista metodologico, con gli assunti dell’empowerment. Si discutono i documenti e gli statements elaborati nei singoli gruppi per approvare documenti comuni e si prendono in considerazione strategie per la loro diffusione ed eventualmente implementazione. Per quanto riguarda la diffusione si realizzano dei forum degli utenti milanesi quali momenti pubblici di confronto approfondimento delle tematiche e dei documenti prodotti nell’ambito del progetto.